Pasta che?
Il progetto
Delizia le tue papille con:
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Pastamatta non a caso...
è il nome di un preparato, descritto nel 1891 da Pellegrino Artusi nel suo famoso trattato gastronomico La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene. A base di farina ed acqua, dai molteplici utilizzi e riempimenti, è una preparazione semplice, veloce e gustosa, valori da non sottovalutare nell'Arte culinaria.
Si chiama matta non perché sia capace di qualche pazzia, ma per la semplicità colla quale si presta a far la parte di stival che manca in diversi piatti, come vedrete. Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formate un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello.
Pellegrino Artusi (Ricetta 153 - Sezione Paste e Pastelle)
E dietro a fornelli e mattarelli chi si nasconde?
Valentina Iori, personalità poliedrica che spazia tra comunicazione, arte, creatività ad un amore spassionato per tutto ciò che è cucina, colori e sapori.
Una faccia... una pastamatta
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